Sfogliasti la mia mano
con accurato impegno,
e senza osar parola
incontrasti i miei occhi,
ed io compresi.
La tristezza accompagnò il tuo tempo,
gli stenti il mio destino.
Leggila adesso,
dopo anni di silenzi,
e sfiorami il palmo
con la punta delle dita.
Scava
nei solchi profanati,
penetra con forza
negli intrecci limitati,
approfondisci,
i palpabili segni
di un deserto levigato,
e dimmi,
senza guardarmi in viso,
se sarà alba,
o il rosso di un tramonto.
Marco Bartiromo