Non sono aghi appuntiti
ad imporre il ritmo preciso,
inchiodati al perno del tempo
che inesorabile procede,
ma due mondi uguali
legati da un impegno,
da un unico destino
a cui non puoi mancare.
Ampolle trasparenti
che insinuano il canale,
lo stretto divisorio
da semi contagiato,
che diffonde il ciclo
della nostra vita.
Ogni granello sperperato
copre le rive del passato,
come sabbia dorata
sulla pelle ambrata.
Veste di seta il tempo andato
occupando ogni piccolo vuoto,
fino a colmare un deserto di niente,
una spiaggia soffocata
con un mare calmo e pacato,
il cui intento è limitare il male
in attesa del giudizio finale,
del sonno eterno.