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Un parto concepito con dolcezza

l’alba di una luce consacrata

il primo vagito disperato

una lacrima rapita al sacro Gange

la foglia di Adamo lacerata

un velo disteso sull’anima macchiata

il riflesso di un egocentrico volere

la sfumatura di una realtà offuscata

la convivenza con un destino avverso

l’attenta sincronia con l’indecenza.

Un sogno è pertinenza,

è la coscienza che respira onnipotenza,

è vita…

in un mare d’incoerenza.

Marco Bartiromo