Nel ritratto

l’aspetto tramuta,

occhi spenti

e volto incupito.

Nelle rughe

cenni di storia,

passato remoto

che non ha venire.

Pelle mutata

senza corazza,

sguarnita dal fuoco

di mille guerrieri.

Labile fine

ormai consumata,

tra mente stanca

e corpo sopito.

Segni profondi

del tempo imperioso,

che pigia il pedale

e vola via.

Marco Bartiromo

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